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PUCCINI E LE STELLE Una settimana in un connubio tra astronomia
e musica lirica, ospiti in una cornice d’eccezione come il Gran
Teatro Giacomo Puccini. La Fondazione Festival Pucciniano, il Comune
di Viareggio e il G.A.V. – Gruppo Astronomico Viareggio presentano
l’inedito evento PUCCINI E LE STELLE.
Dal 27 maggio al 4 giugno 2023, al Gran Teatro Giacomo Puccini
(Torre del Lago Puccini) andrà in scena PUCCINI E LE STELLE, un
evento completamente gratuito nell’ambito del quale il pubblico
potrà visitare la mostra tattile con pannelli 3D “Oltre il buio le
stelle” e assistere a un ciclo di conferenze tematiche sulle
meraviglie del cosmo allo scopo di coniugare l’armonia della lirica
alla scienza.
Mostra a cura di Emanuele Cambiotti,
fondatore del progetto divulgativo
Turisti nel Cosmo. Una mostra alla scoperta del cosmo
attraverso il tatto con tavole 3D e didascalie in Braille; un vero e
proprio viaggio nello spazio pensato per tutti. Inoltre, dal 2 al 4 giugno, esposizione del
mockup dello Space Shuttle Challenger (260 cm di altezza) e della
prima bandiera italiana volata nello spazio con l’Ing. Franco
Malerba nel luglio 1992 a bordo della missione STS-46. Questo progetto divulgativo astronomico
nasce dalla consapevolezza che la definizione stessa di divulgazione
(in questo caso, scientifica) racchiude in sé i concetti di
accessibilità e inclusività di insegnamenti, esperienze e
conoscenze. La mostra, adatta a tutti gli utenti, si prefigge di
offrire al mondo ipovedente e non vedente un’esperienza didattico
divulgativa, all’interno della quale sono raccontati e illustrati,
in un percorso complessivamente realizzato con ventidue tavole,
aspetti fondamentali dell’Universo, partendo dalle origini fino
all’oggi, attraverso alcune tematiche dell’astronomia come il
Sistema Solare, la Volta Celeste, la Luna e fenomeni come eclissi di
Luna e di Sole. Pannelli tattili in rilievo corredati di
didascalie in Braille permettono ai visitatori di comprendere
nozioni basiche sulle argomentazioni trattate, rendendo il percorso
espositivo sufficientemente autonomo, nonostante la disponibilità di
guide specializzate in campo divulgativo astronomico e astronautico.
Orari mostra: 10-13 e 15-18
Ciclo di conferenze – Auditorium
Enrico Caruso
Conferenza spettacolo di
CHI HA PAURA DEL BUIO?
FILIPPO
BONAVENTURA e MATTEO MILUZIO astrofisici e divulgatori scientifici –
Prenotazione consigliata
L’esplorazione
spaziale non rappresenta solamente la necessità umana di
oltrepassare i propri limiti. È anche, o forse soprattutto, il
desiderio dell’uomo di sopravvivere al proprio tempo. Questo
meraviglioso e disperato sentimento umano è incarnato in due piccoli
oggetti a cui abbiamo dato il nome di “Voyager”. Entrambe le sonde
ora sono nello spazio interstellare dopo aver abbandonato
l'eliosfera, a oltre 18 miliardi di km da noi. Dopo oltre 40 anni e
dopo averci regalato immagini indimenticabili, le Voyager – che
portano con loro anche due dischi d’oro, con incise alcune
informazioni sulla specie umana –
ancora funzionano. Pochi dati, un segnale
debole, ma sono ancora in grado di comunicare con noi. Molto
probabilmente le Voyager viaggeranno solitarie nell’immensità del
cosmo per milioni, forse miliardi di anni. Sopravviveranno all’uomo
e alla fine del nostro pianeta. Percorreremo, insieme, uno dei viaggi più
straordinari che gli uomini abbiano mai intrapreso in un universo
vasto e fantastico.
Filippo Bonaventura e Matteo Miluzio,
astrofisici che si occupano del progetto di divulgazione scientifica
CHI HA PAURA DEL BUIO?,
saranno le nostre guide d’eccezione in questo epico viaggio... ai
confini del nostro tempo.
Conferenza con brani musicali registrati ed eseguiti dal vivo “E
lucevan le stelle: l'astronomia all’Opera” Ozce Durmaz (soprano) – Liang Chao (tenore) Cos’hanno in comune astronomia e musica? Apparentemente poco o niente, trattandosi di una scienza e di un’arte che riguardano fenomeni intangibili (rispettivamente oggetti grandi e lontanissimi dalla Terra, e dall'altra minuscole vibrazioni dell’aria). Tuttavia, è un dato di fatto che fin dalle popolazioni antiche si era a conoscenza di sette pianeti, così come sette sono le note musicali usate in tantissime culture musicali e nelle scale che tutt’oggi usiamo. Inoltre, personaggi illustri – dal lontano passato all’antichità – come Tolomeo, Galileo, William Herschel, Einstein o, se volete, Brian May dei Queen hanno avuto a che fare con entrambe le discipline. Nel corso di questa serata speciale, sotto la guida del M° Pietro Baruffetti, assiduo osservatore di stelle variabili e occultazioni asteroidali, e accompagnati dalle voci di Ozce Durmaz (soprano) e Liang Chao (tenore) del Conservatorio "G. Puccini" di La Spezia, scopriremo cosa accumuna Musica e Astronomia e in particolare alcuni dei riferimenti astronomici nel mondo dell'Opera lirica.
Conferenza “Luce dai buchi neri”
Professor GUIDO RISALITI, Dipartimento di Fisica e Astronomia,
Università degli studi di Firenze e INAF – Osservatorio Astrofisico
di Arcetri.
Un’immersione in uno degli aspetti più estremi dell’universo
attraverso la descrizione di un fenomeno in cui la luce e tutta la
materia viene dominata da forze inimmaginabili. Un titolo
contraddittorio solo in apparenza, in quanto dai buchi neri,
pozzi da cui neanche la luce può sfuggire, in realtà essa ci arriva
deformata dallo spazio-tempo e da galassie ancora più distanti, fino
dai confini dell'universo conosciuto.
L’ingresso a tutti
gli eventi è gratuito!
Specificare numero persone e nominativi.
Whatsapp: 3913671707
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Ultimo aggiornamento
16/05/2023
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