Relazione


 

LA SPEDIZIONE IN AUSTRIA PER L’ECLISSI TOTALE DI SOLE DELL'11 AGOSTO 1999

a cura di Luigi D'Argliano

Non è stata particolarmente positiva la spedizione in Austria per osservare l’eclisse solare del 11 agosto in quanto una nuvoletta ha impedito di poter osservare al meglio la totalità del fenomeno a coloro che avevano scelto la collina di Kaiserbuche, 20 Km a nord di Salisburgo, come sito di osservazione.

In effetti, le condizioni meteorologiche sull’Europa avevano cominciato a peggiorare nei giorni 8 e 9 agosto quando, divisi in quattro gruppi, Roberto (con la moglie ed i figlioletti), Michele (con la moglie e la figlioletta), Davide , Caterina , Pietro , Stefano  e il sottoscritto, erano partiti alla volta di Obertrum am See nel Salisburghese. Ad essi si erano aggiunti Giovanni (fratello di Laura e del nostro socio Andrea facente parte della spedizione ungherese) ed il padre di Stefano, Francesco.

Se il buongiorno si vede dal mattino il gruppo Davide-Pietro-Luigi non ha affrontato un viaggio “lineare”: code sull’autostrada, caselli saltati (con sconfinamento in Germania !), problemi di lingua (non si trovava un austriaco che parlasse inglese o francese), mancata prenotazione da parte dell’agenzia. Alle nove di sera, persi in una birreria di Obertrum poteva solo andar peggio: poteva piovere ed infatti si è scatenato un violento acquazzone. Solo verso le 23 i tre sono arrivati a destinazione, la fattoria Altmann a Engerreich, 5 Km a est di Obertrum dove li attendevano gli altri.

Il giorno seguente (10 agosto) le condizioni meteorologiche sono state estremamente variabili e si temeva in un peggioramento. La località prescelta per l’osservazione dell’eclisse era la collina di Kaiserbuche che dominava la piana ad est ed ovest mentre a sud si stagliavano inconfondibili i profili aguzzi e taglienti delle Alpi. Una di queste montagne, l’Untersberg che domina Salisburgo, era stato soprannominato il Monte Prana, delle nostre Apuane, perché il suo profilo era uguale spiaccicato a quello del Prana visto da Viareggio. Durante la giornata è stato fatto un sopralluogo a Kaiserbuche, passando tra una carro armato Leopard e l’altro: l’esercito austriaco, prossimo ad entrare nella NATO, stava effettuando delle manovre nella zona. 

Il giorno successivo, il D-Day, all’alba il cielo era completamente coperto e lo è rimasto fin verso le otto. Di comune accordo era stata autorizzata ogni forma di macumba e gesti scaramantici: Pietro aveva cominciato a gettare del sale dal balcone della fattoria. Ormai in preda allo sconforto avevamo deciso di rimanere lì alla fattoria ma verso le 9:30 il cielo cominciava a schiarirsi per cui partimmo verso Kaiserbuche passando a prendere Roberto e famiglia a Obertrum. Alla comitiva si erano intanto aggregati alcuni amici di Stefano e di Roberto. Giunti a destinazione cominciammo a montare le attrezzature ed intanto una folla sempre più numerosa si stava radunando sull’altura. Dalle 10:45 in poi ho cominciato a tenere un diario della giornata e, di seguito, riporto le note che ho scritto quella mattina.

Alle 10:45 il tempo è sempre estremamente variabile con ampie schiarite ad ovest. Il vento comunque soffia da quella direzione. Si sta creando una specie di corridoio di cielo sereno, limitato a sud dalle Alpi. A nord il fronte nuvoloso è invece quasi sopra la nostra testa. Basta che il vento cambi un poco di direzione…

Alle 11 quasi tutte le attrezzature sonoKaiserbuche, il luogo...della sfortunata eclissi! montate. Viene allestita anche una stazione meteo per rilevare temperatura, pressione ed umidità relativa (i dati da me rilevati sono riportati nella tabella allegata). Una bandiera tricolore (che ho dai mondiali del 1982) viene issata sull’antenna dell’auto di Roberto e funziona anche da anemometro. Condizioni meteo: vento da ovest, moderato con rinforzo; nubi cumuliformi particolarmente addensate a nord; ampie schiarite a ovest.

Alle 11:18 osservando il Sole col binocolo scorgo il primo contatto: è cominciata l’ultima eclisse del millennio.

Fino alle 12 le condizioni meteo si mantengono costanti. Qualche nuvoletta passa davanti al Sole ma non sembra destare particolari problemi perché l’ampio fronte di schiarita ad ovest sembra allargarsi. Il vento spira ancora da ovest. Si scattano numerose foto. Sembra che vada tutto per il meglio.

Alle 12:10 ho stimato una copertura del disco solare intorno allo 80% o poco meno: noto unKaiserbuche proiezione della parzialità. abbassamento di luce, una luce strana, livida, evanescente. Intorno al Sole non ci sono nuvole per cui questa strana luce è causata dalla Luna. Ci siamo quasi….

Alle 12:20 guardo con preoccupazione la bandiera: il vento ha girato e soffia da nord-ovest spingendo verso il sole la massa compatta di nuvole il cui bordo era al nostro zenit. Forse non arriveranno sul sole prima della totalità, se solo fosse un po’ più basso…..

Alle 12:30 la luce è ancora calata e si vede chiaramente Venere. Ma le nuvole si fanno sempre più minacciose…

Alle 12:36 le nuvole raggiungono il Sole. Mancano quattro minuti alla totalità e si spera sempre in uno spiraglio che non arriva. Le nuvole si fermano proprio intorno al sole mentre a sud il cielo è quasi sgombro. Venere si vede ancora.

Improvvisa come un’onda di piena alle 12:40 arriva la totalità ma il sole è sempre occultato dalle nuvole. Passano due minuti e dieci secondi che sembrano un attimo ma purtroppo non si riesce a vedere il Sole Nero, solo una parvenza di evanescenza filtra dalle nubi più rade: è la corona…accidenti. In quei minuti riesco a vedere anche Mercurio e, forse, Regolus del Leone. Il cielo è di un blu scuro intenso che sfuma verso l’azzurro all’orizzonte, verso le Alpi, le cui vette, illuminate da uno spicchio di Sole, sono rosate. La piana è immersa nel buio: nei villaggi si accendono le luci stradali. Si vedono anche i due fari rossi del castello di Salisburgo. Siamo avvolti in una luce crepuscolare che sembra preludere alla notte, l’atmosfera è irreale, anche il vento è cessato e la temperatura è scesa.

Ma il Sole Nero non appare....

Alle 12:42, puntualissima, l’ombra della Luna se ne va via verso est e torna la luce, il sole è ancora coperto ma alle 12:45 il vento torna soffiare da ovest e pochi minuti dopo spazza via quelle dannate nuvole che avevano coperto il sole durante la totalità. Le imprecazioni dei presenti non si contano. In effetti sarebbe bastato essere più a sud di uno o due chilometri….per esempio alla fattoria Altmann. Fino alle 13:30 continuo a rilevare i dati meteo. Il cielo si sta facendo sempre più sereno, Venere si vede ancora. Per consolazione cerco di osservarlo al telescopio, e tra l’incredulità generale, riesco a puntarlo: ho puntato Venere alle 12 di una domenica di inverno col Riflettore Newton quando avevamo l’osservatorio al Magazzeno, figuriamoci se non ci riuscivo qui in Austria, col sole parzialmente eclissato ! La visione è interessante in quanto si può osservare una sottile falce, cosa che, per quanto mi riguarda, è capitata raramente.

Alle 14:10 fine osservazione e fine dell’eclisse. Un po’ amareggiati smontiamo l’attrezzatura e ce torniamo alla fattoria dove Frau Altmann ci dice che lei ha visto uno spettacolo bellissimo, col sole eclissato. Questo tuttavia non fa che accrescere la nostra delusione perché se fossimo rimasti a Engerreich invece di salire a Kaiserbuche avremmo potuto assistere ad uno spettacolo eccezionale. Peccato, ma tuttavia è stata una bella esperienza soprattutto per il paesaggio durante i due minuti di totalità.

                          

Ora Temp. (°C)  Pressione (hPa)  Ur (%)  
11:00 25.3 934 66
11:15 25.5 934 68
11:30 31.5 934 51
11:45 32.5 934 40
12:00 28.5 934 48
12:15 24.5 934 61
12:30 20.0 934 73
12:36 19.0 934 83
12:40 18.0 934 86
12:43 17.5 934 86
12:45 17.0 934 89
13.00 19.5 934 82
13:15 21.0 934 69

 

 

A lato i dati meteorologici rilevati dalle 11 alle 13:15.
Il termometro registra la temperatura al sole.
Notare la brusca diminuzione durante i tempi della totalità e la successiva risalita.
La pressione atmosferica è rimasta costante.
L’umidità relativa ha registrato un aumento durante la totalità. 

 

 

 


 

 

 





Purtroppo come gia detto, la fase totale dell’eclisse non si è rilevata particolarmente fortunata a causa della copertura nuvolosa.

 

Ecco una vignetta realizzata da Stefano Raffaelli in merito all’evento.

Ultimo aggiornamento 05/06/2015
 


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